Sostituzione caldaia: bonus casa o ecobonus? cosa indicare nella causale del bonifico parlante
La sostituzione di una caldaia con una a condensazione in classe A accede alle detrazioni fiscali previste per le ristrutturazioni edilizie (bonus casa) o a quelle per il risparmio energetico (ecobonus) e cosa va indicato nella causale del bonifico parlante? Va aperta una pratica allo sportello unico per l’edilizia?
“Sostituzione caldaia: bonus casa o ecobonus?”: le domande alla Posta di LavoriPubblici.it
Nonostante diventi ogni giorno più difficile trattare argomenti che non riguardino l’epidemia da Covid-19 in corso (accedi allo Speciale Coronavirus Covid-19 per restare sempre aggiornato), torniamo a rispondere alle domande dai nostri lettori alla Posta di LavoriPubblici.it che come spesso accade riguardano gli interventi di ristrutturazione edilizia, con o senza risparmio energetico, e le relative detrazioni fiscali.
Achille G. domanda “Ho sostituito alcuni giorni fa la mia vecchia caldaia con una a condensazione classe energetica “A”. Il pagamento al fornitore ed al tecnico che ha installato la caldaia avverrà con bonifico; domanda: nella causale dovrò indicare RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA o ECOBONUS? e, nel primo caso dovrò aprire una pratica edilizia presso il comune?“.
Sostituzione caldaia: bonus casa o ecobonus?
Chiariamo subito che la sostituzione di una caldaia con una a condensazione in classe A consente di accedere alla detrazione fiscale prevista per il risparmio energetico (ecobonus) con una aliquota del 50%. Sarà, dunque, possibile scaricare il 50% dei costi sostenuti per la sostituzione della caldaia.
Cosa è possibile detrarre
Ricordiamo che sono detraibili le seguenti spese:
- smontaggio e dismissione dell’impianto di climatizzazione esistente;
- fornitura e posa in opera di tutte le apparecchiature termiche, meccaniche, elettriche ed elettroniche, delle opere idrauliche e murarie necessarie per la sostituzione a regola d’arte dell’impianto termico esistente con un generatore a condensazione;
- spese per l’adeguamento della rete di distribuzione, dei sistemi di accumulo, dei sistemi di trattamentodell’acqua, dei dispositivi di controllo e regolazione nonché sui sistemi di emissione;
- spese per le prestazioni professionali necessarie alla realizzazione degli interventi nonché della documentazione tecnica necessaria.
La documentazione necessaria
È necessario trasmettere all’Enea mediante l’apposito sito web relativo all’anno in cui sono terminati i lavori (per il 2020 siamo ancora in attesa), entro i 90 giorni successivi alla fine dei lavori, come da collaudo delle opere. Dovrà essere conservata e messa a disposizione la seguente documentazione:
- scheda tecnica del prodotto
- asseverazione redatta da un tecnico abilitato (ingegnere, architetto, geometra o perito iscritto al proprio Albo professionale) attestante il rispetto dei requisiti tecnici di cui sopra;
- originale della documentazione inviata all’ENEA, debitamente firmata;
- fatture relative alle spese sostenute;
- ricevuta del bonifico bancario o postale (modalità di pagamento obbligata nel caso di richiedente persona fisica), che rechi chiaramente come causale il riferimento alla legge finanziaria 2007, numero della fattura e relativa data, oltre ai dati del richiedente la detrazione e del beneficiario del bonifico;
- ricevuta dell’invio effettuato all’ENEA (codice CPID), che costituisce garanzia che la documentazione è stata trasmessa.
Cosa scrivere nella causale del bonifico parlante
Per fruire della detrazione è necessario che i pagamenti siano effettuati con bonifico bancario o postale (anche “on line”) e che lo stesso sia “parlante” ovvero riporti:
- la causale del versamento con il riferimento alla norma (per l’ecobonus: art. 1, commi 344-347, Legge n. 296/2006, n. 296);
- codice fiscale del beneficiario della detrazione;
- codice fiscale o numero di partita Iva del beneficiario del pagamento.
Esempio causale: Sostituzione caldaia a condensazione classe A, detrazione 50%, art. 1, commi 344-347, Legge n. 296/2006, n. 296 – Pagamento fattura X del GG/MM/AAAA a favore di Y P.IVa W codice fiscale Z”
Per i bonifici effettuati online, accedendo alla piattaforma della propria banca è possibile scegliere se effettuare:
- bonifico;
- bonifico per agevolazione fiscale.
È necessario scegliere quest’ultimo e compilare i campi relativi a:
- dati del beneficiario
- dati del bonifico
- ordinante
- causale (inserire i dati della fattura);
- tipo di agevolazione;
- codice fiscale/Partita IVA del beneficiario;
- codice fiscale del fruitore dell’agevolazione.
Tipo di agevolazione
Nel campo “tipo di agevolazione” sarà possibile scegliere tra le seguenti voci:
- Ristrutturazione
- Risparmio energetico
- Acquisto mobilio per la ristrutturazione
- Interventi antisismici
- Bonus facciate
Per la fruizione delle detrazioni fiscali del 50% previste per gli interventi di risparmio energetico, è necessario scegliere la voce “Risparmio energetico”.
Serve una pratica allo sportello unico edilizia?
In riferimento alla domanda per sapere se serve aprire una pratica allo sportello unico per l’edilizia comunale, ricordiamo che il Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti 2 marzo 2018 ha individuato gli interventi edilizi che vanno in edilizia libera e tra questi sono stati inseriti quelli di installazione, riparazione, sostituzione, rinnovamento e/o messa a norma delle pompe di calore aria-aria di potenza termica utile nominale inferiore a 12 kW.